Montenero è un quartiere collinare del comune di Livorno ed è famoso per il santuario della Madonna delle Grazie, patrona della Toscana. Nell'antichità questo colle era noto col nome di Monte del Diavolo, per la presenza di un folto bosco che incuteva timore ai viaggiatori. Il suo sviluppo si deve alla realizzazione del Santuario mariano, fortemente rimaneggiato e ampliato a partire dal Settecento. Contemporaneamente Montenero divenne anche un ricercato luogo di villeggiatura e furono costruite numerose ville. Questo permise a Carlo Goldoni di ambientare a Montenero la commedia Le smanie per la villeggiatura. Tra le numerose residenze si ricordano la Villa delle Rose, (fine del Seicento), la Villa del Buffone, originariamente casolare mediceo, la Villa Carboni (XVIII secolo), quella seicentesca delle Pianacce,Villa Azzurra in stile Liberty. Nel 1908 fu inaugurata la caratteristica funicolare che collega la parte bassa della località (Montenero Basso) con Montenero Alto. Il Santuario di Montenero è un complesso architettonico di origini antiche: infatti, secondo una leggenda popolare un pastore claudicante nel 1345, ritrovando ai piedi del colle un dipinto raffigurante la Madonna, avrebbe avuto una visione attraverso la quale fu spinto a trasportare l'effige sino in cima alla collina, dove arrivò guarito della sua malattia. A ricordare questa leggenda, all'inizio della strada che conduce al santuario, fu realizzata la piccola Cappella dell'Apparizione, risalente al 1603 e sostituita nel 1956 da una chiesa più grande. La fama legata a quell'evento fu tanta che già alla fine del XIV secolo i numerosi pellegrinaggi permisero l'ampliamento del primo oratorio. Tra il Seicento e il Settecento il santuario fu ampliato fino quasi alla forma attuale. |
